Alimentazione e Sport. Il pensiero del CONI e le mie Emoticon

Posted by Elena Casiraghi 18 Dicembre 2015 1 Comment 5089 views

Coni e alimentazione

E’ una bella notizia che finalmente il C.O.N.I. si occupi di alimentazione introducendo la stessa in ogni ambito non solo sportivo ma anche quotidiano e sociale, grazie ad eventi, atleti portavoce e chef.

Leggo con molto piacere e con aria fiduciosa di una ventata di cambiamento. Positivo.

Il gusto di saperne di più. Mi piace. E’ un bel gioco di parole che rende l’idea di quanto l’alimentazione, quella sana, e la scelta opportuna degli alimenti siano fondamentali per la salute, una salutare crescita e un’ottimale prestazione sportiva.

Volto pagina, curiosa.

Acqua. E l’importanza di un’opportuna idratazione.

E ancora.

Cereali, verdura e frutta, latte e derivati, carne pesce uova legumi, grassi da condimento.

Mmmhhh.

Inizio a storcere il naso. E se avessi quella faccina delle Emoticon un po’ dubbiosa con lo sguardo laterale e la bocca tirata, forse, me la giocherei.

Leggo più attentamente lo schema, le righe scritte in piccolino.

Pane, pasta, riso, mais, patate e…corn flakes???? Come si può parlare di questi alimenti senza indicare le differenze e come se fossero alimenti che l’organismo digerisce in maniera uguale e senza suggerire anche la proposta di utilizzare -quando possibile- le scelte integrali?!

Senza sottolineare l’importanza di consumarli con moderazione. E non ad libitum.

Frutta e ortaggi freschi, inoltre, non forniscono solo minerali e vitamine ma sono una preziosa fonte per un’efficace prestazione sportiva e soprattutto sono alimenti che possono diminuire il rischio di infortunio (ricordi i nitrati della verdura aumentano i mitocondri nei muscoli, anche in quello cardiaco!!). Parliamone!!

Gli atleti, ancor più quelli giovani, sono convinti che la verdura sia necessaria unicamente come fonte di fibre le quali fanno bene all’attività intestinale. Ma la verdura -coi suoi polifenoli e nitrati- può fare molto, molto di più!

Nella frutta poi c’è il sistema immunitario proprio delle piante: assumendola lo ingeriamo aumentando così l’efficacia del nostro! E’ qualcosa di prezioso da conoscere per un atleta.

(ora di Emoticon userei quella con gli occhi rotondi sgranati)

Falsa credenza, inoltre, che i legumi siano una fonte di proteine ugualmente sostituibile alle altre fonti citate. Questo tipo di alimento è senza dubbio prezioso ma non fornisce aminoacidi essenziali, quelli cioè che il corpo non è in grado di fare da sé ma che deve prendere per forza dall’alimentazione.

Inseriamo una proposta innovativa. La soia, infatti, il cui consumo è largamente diffuso, potrebbe essere una nuova fonte di proteine di elevata qualità di origine vegetale. Cosa ne dite? Anche a farina di pisello oppure la farina di lupino potrebbero essere delle novità.

Sto per festeggiare, infine, scoprendo che il lardo posso mangiarlo ed è tra i grassi ammessi! Ma è davvero così?!

(ora abuserei di quell’Emoticon con la mezza linguetta fuori dalla bocca tesa a destra).

I grassi sono importantissimi!! Perché quando assunti stimolano la produzione degli ormoni che gestiscono l’infiammazione. Va da sé che se scelgo grassi cattivi come il lardo e gli olii di semi (che sono quelli nell’infografica del CONI ammessi)  stimolo gli “eicosanoidi cattivi” ovvero quegli ormoni che favoriscono l’infiammazione, aumentando il rischio di infortuni, sopprimendo l’efficacia del sistema immunitario e rallentando i tempi di recupero. Insomma non un bel colpo per uno sportivo, giovane o maturo che sia.

(digito l’Emoticon con gli occhi a X ora).

Per questo i grassi non possono essere ridotti unicamente a nutrienti come fonte di energia ma devono essere considerati con maggiore attenzione e suggeriti in maniera proficua proprio a supporto sia della salute che della prestazione sportiva.

Nessuna traccia poi dell’importanza dell’utilizzo, tra i condimenti, delle spezie.

(e qui la mia Emoticon è quella con la faccina che esprime tristezza, con la bocca e gli occhi in giù).

Questo post non vuol essere in nessuna sua parte un pensiero polemico fine a se stesso. E’ un grande passo avanti nel mondo dello sport che finalmente si inizi a parlare in maniera sempre più significativa di quanto l’alimentazione possa essere un fattore della prestazione (oltre che di salute).

E’ necessaria però maggior innovazione, nello studio e nella pratica sul campo, se vogliamo aggiungere davvero gusto al sapere. Non ci si può limitare a ricicciare “minestre riscaldate” che nulla aggiungono alla cultura nutrizionale dell’atleta (e della sua famiglia quando questo è giovane).

Sarei felice se le mie considerazioni e la mia proposta di maggior attenzione  -rispetto a contenuti accademici ormai sorpassati-  possano rappresentare una spinta verso una proficua, efficace e vantaggiosa educazione nutrizionale di tutti gli sportivi..

 

Qui trovate la gallery del CONI con l’infografica delle indicazioni nutrizionali

http://sportealimentazione.com/it/gallery/fare-sport-mangiare-sano

 

 

 

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