Allenarsi al freddo fa dimagrire ?
Chefreddo chefreddo chefreddo che fa.
Mi attrezzo per uscire a correre. Temperatura esterna 3 (umidi) gradi. E se vivi come me nell’umidità sai quanti sono percepiti dal corpo. Gelo. Brrrr
Ma perché devo correre al freddo?
Cerco la motivazione, in fondo all’armadio, insieme alla maglia tecnica, quella più coprente.
E non la trovo. Non trovo nessuna delle due.
Ma al loro posto trovo un sacco di motivazioni per non farlo, per trattenermi a casa al caldo.
Sulla corsa al freddo circolano molto falsi miti. Il più diffuso e amato: correre al freddo fa consumare più grassi.
Ahia, batto la testa contro la mensola superiore dell’armadio.
Allenarsi al freddo non fa consumare maggiore energia rispetto al medesimo allenamento corso in ambiente più caldo.
Sfatiamo il falso mito: allenarsi e correre al freddo, a parità di intensità e durata, non fa consumare significativamente più energia né più grassi. Perché?
1. Il costo energetico della corsa è il medesimo ad ogni temperatura e, amenochè non ti copri fino a zavorrarti non spenderai maggiore energia; e questo vale per tutte le discipline sportive;
2. Qualche studio suggerisce che ci potrebbe essere un aumento della spesa energetica per permettere un’opportuna termoregolazione al corpo ma, ad ogni modo, la quantità di energia consumata per questo meccanismo non sembra essere significativa e, inoltre, sembra provenire dalla fonte zuccheri per un possibile aumento del quoziente respiratorio;
3. Altri studi smentiscono questa spesa energetica proveniente dalla termoregolazione poiché mentre si corre di calore se ne produce tanto e, semmai, il problema è quello di eliminare il calore in eccesso prodotto dai muscoli. Anche al freddo.
Per questo ultimo motivo bisogna stare attenti al sistema immunitario.
Quando si corre -anche al freddo- il corpo produce molto calore a partire dal lavoro muscolare. La temperatura interna pertanto si alza. L’aria che però inspiriamo, spesso dalla bocca, aggredisce direttamente le mucose delle vie aeree e l’impatto tra il caldo del corpo e il freddo/umido dell’aria può avere un’influenza negativa sul sistema immunitario.
Cosa si può fare?
Chi corre – o comunque si allena all’aria aperta anche con temperature rigide- deve stare attento ad assumere dagli alimenti- ed eventualmente anche dagli integratori- un’adeguata dose di glutammina, oltre agli altri nutrienti s’intende. Si tratta di un aminoacido la cui carenza nell’organismo sembra favorire l’insorgere di malanni alle alte vie aeree.
Trovata!
La maglia e la motivazione.
E adesso so che quando rientrerò, appena finito di correre, mi gusterò il piacere di una doccia e quella goduriosa soddisfazione di avercela fatta…a vincere la pigrizia!
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