Avocado a chi? #grassibuoni?
Nella nostra quotidiana alimentazione esistono cibi che sono sopravvalutati. Un tema di cui abbiamo ampiamente parlato la settimana scorsa in occasione dell’evento @emovingdays in @citylifemilano organizzato da #SportPress e @greenmedialab .
Un esempio? A mio avviso l’ #avocado, utilizzato da molti come fonte di grassi buoni. Diciamo subito che di tale risorsa si tratta ma – di contro – porta con sé alcuni “però”.
Innanzitutto è poco sostenibile. Principalmente è coltivato in paesi lontani e quindi si tratta di un frutto esotico e che affronta migliaia di km prima di giungere a noi.
Oltre ai grassi buoni non contiene altre sostanze particolarmente vantaggiose al benessere.
Storicamente non è un frutto utilizzato nella nostra dieta.
E quindi che fare?
E’ nel nostro giardino invece che abbiamo la fonte di #grassibuoni migliore. Parlo dell’olio extravergine di oliva, non solo una fonte di grassi buona, ma anche una preziosa risorsa di potenti polifenoli, sostanze che allenano il benessere e rallentano il fisiologico invecchiamento. Li riconosci da quella nota quasi piccante che si può percepire sul retro del palato quando lo si assaggia. Non lasciarti ingannare dalla dicitura “olio di oliva”. E nella sua scelta punta al migliore: quello extravergine spremuto a freddo. Questa è pertanto la principale fonte di grassi buona da scegliere per i nostri pasti.
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