I probiotici. Un aiuto per gli atleti
Parliamo di probiotici.
Pro…che?!
Il termine probiotico sta diventando negli ultimi anni sempre più popolare. La televisione, i giornali e le pubblicità ne parlano sempre di più.
Nel banco dei freschi al supermercato ci sono prodotti contenenti probiotici sempre in quantità maggiore. Sembra quasi che il fatto di contenere probiotici sia la prerogativa per vendere di più o a prezzo più alto.
Probiotici. Prebiotici. Simbiotici.
In tanti ne parlano. Ma davvero sappiamo di cosa si tratta e quali sono gli eventuali vantaggi nella loro assunzione, anche nella prestazione sportiva?
I probiotici sono considerati “batteri buoni”. Dal greco “pro-bios” a favore della vita.
Il concetto di probiotici nacque nel 1908, quando il premio Nobel Elie Metchnikoff avanzò l’ipotesi che la longevità dei contadini bulgari fosse collegata all’elevato consumo di latti fermentati.
Secondo Metchinikoff, infatti, attraverso il consumo di alimenti ricchi di probiotici, si può garantire la salute dell’organismo grazie al ruolo che questi “batteri buoni” possono avere nell’intestino.
Sin dall’inizio della specie umana, infatti, siamo evoluti insieme ai batteri. Ecco perchè, fra i milioni di batteri diversi che vivono nel nostro ambiente, circa 500-1000 sono nel nostro intestino.
Si tratta di batteri amici poiché questo numero limitato di batteri ci aiuta:
– a digerire i carboidrati che non sono assorbiti facilmente (e provocherebbero diarrea se non fossero metabolizzati dai batteri);
– a produrre alcune vitamine;
– migliora il sistema immunitario, proteggendoci dall’attacco di batteri cattivi (patogeni).
E’ una buona organizzazione simbiotica: i batteri hanno un ambiente sicuro e ricco di sostanze nutritive e ci proteggono da potenziali aggressori.
In uno studio del 2008 è stato visto che i probiotici, quindi questa grande famiglia di batteri buoni, può -indirettamente- migliorare la prestazione sportiva.
Un’alimentazione ricca di sostanze probiotiche ci permette quindi di essere atleti più forti, grazie all’equilibrio della flora intestinale che:
– favorisce la fase del recupero;
– diminuisce la percezione di fatica dopo lo sforzo;
– aumenta il sistema immunitario;
– assicura la salute dell’intestino, che è il cervello secondario del nostro organismo.
Se il nostro intestino gode di buona salute, anche il nostro benessere e la nostra performance sportiva miglioreranno.
Ti sei accorto che i cattivi pensieri, lo stress, l’ansia, il nervosismo, un’alimentazione disorganizzata e casuale si riflettono sul nostro intestino?
I batteri buoni possono diminuire quando si fanno troppi cicli di antibiotici oppure si mangiano molti prodotti di origine animale oppure molti alimenti a base di mais e si consumano pochi omega-3 e alimenti ricchi di antiossidanti e sostanze probiotiche. Bisogna stare all’occhio!
Per contenere questa perdita e garantire la nostra salute nonché un miglior recupero muscolare e aumentare l’energia è bene consumare alimenti contenenti probiotici e polifenoli.
Valgono, pertanto, tutti gli alimenti fermentati naturalmente come lo yogurt, il kefir e gli alimenti contenenti il Lactobacillus casei. Ma anche i crauti, il cavolo e la lattuga e prodotti a base di soia come tempeh e miso (per gli amanti del giapponese, è una buona notizia!), ottime soluzioni per gli intolleranti ai latticini.
Ci sono poi altri alimenti ricchi di precursori dei probiotici, i cosiddetti prebiotici, che aiutano cioè la crescita dei batteri buoni. Tra questi ci sono gli alimenti ricchi di polifenoli.
I polifenoli sono una famiglia di antiossidanti, tra cui i più conosciuti e diffusi in natura sono i flavonoidi (cacao, quindi cioccolato >75%) e i tannini (thè, caffè, vino rosso).
I polifenoli abbondano quindi nel thè, caffè, cacao ma soprattutto nella frutta e nella verdura fresca. D’altra parte, la cottura abbatte in modo considerevole il contenuto polifenolico dell’alimento, per cui è importante consumare cibi freschi o affidarsi eventualmente alla cottura al vapore, evitando le alte temperature.
Frutta e soprattutto verdura fresca, yogurt, cacao e un bicchiere di vino rosso. Senza dimenticare il pesce, ricco di omega-3 e limitando invece il consumo di alimenti che fanno salire rapidamente la glicemia (detti “ad alto indice glicemico).
Pare essere racchiuso in questo piatto la ricetta della longevità, della salute e del miglioramento della prestazione sportiva.
BIBLIO:
– Carlson A. If probiotics improve your healt then what can they do for your performance? pponline.co.uk, 2014;
– Fontana D. Dimagrire di corsa. Mondadori, 2014;
– Sears B. et Morandi D. La zona del futuro. Sperling & Kupfer, 2013.
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