La corsa è una forma di meditazione
La #corsa è una forma di #meditazione. Ad insegnarcelo sono i monaci buddisti #TendaiGyoja, atleti spirituali, che per raggiungere l’illuminazione corrono “la prova dei 1000 giorni”: 46400 km in 7 anni. A confermarlo, poi, le ricerche scientifiche, che mostrano benefici nel cammino e nella corsa non solo per il #corpo ma anche per la #mente. Le attività sportive di tipo ciclico, infatti, inducono la produzione di sostanze che determinano effetti positivi sul #cervello. Alcune vengono messe in circolo nell’immediato, cioè a partire dai primi 20 minuti di attività, altre invece nel lungo periodo, rallentando così il declino cognitivo e favorendo la sintesi di nuove cellule cerebrali (che un tempo si pensava non si riproducessero più dopo la nascita). Correre aumenta la lucidità mentale, fa nascere nuove idee e trovare soluzioni ai problemi, aiuta ad incrementare la memoria (per questa ci vogliono almeno 40 minuti) e ci fa sentire più euforici (grazie alle encefaline). E pensare che un tempo si credeva che l’attività fisica fosse tempo perso. Io sono convinta che al giorno d’oggi dovrebbe esser parte della routine lavorativa e quotidiana. Solo così potremo esser più sereni e produttivi. 📸 @carloberry @solowattaggio
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