Pasqua: ci meritiamo un po’ di pace!
In un mondo che sembra apparentemente fermo, ma che in realtà sta continuamente cambiando, l’arrivo della Pasqua porta con sé una prospettiva di riposo, di rilassatezza, di accoglienza. Uno spazio temporale in cui lasciar andare le nostre tensioni. Sarà un’altra Pasqua in zona rossa, è vero, ma il messaggio che questa festa ci consegna è sempre quello di pace e rinascita.
Quale miglior occasione allora per fare pace e rinascere? Se ti stai domandando con che cosa e come, io un paio di idee le ho. E te le voglio svelare subito, senza farti attendere.
1. Evitiamo di battagliare con noi stessi a suon di diete, cercando di scovare ogni volta la novità che promette miracoli. La ricetta è quella che condivido con voi da anni ed è molto semplice: regaliamoci uno stile alimentare sano, in cui lo sgarro è contemplato poiché parte di un equilibrio, il nostro.
Trasgredire a tavola è più che lecito. Come ho scritto nel mio libro “L’alimentazione non è competizione” – appunto – la trasgressione, una volta ogni tanto, è necessaria per mantenere l’equilibrio, e risulterà ancora più vantaggiosa se vissuta con gioia. Quindi non tendete l’orecchio ai sensi di colpa e domenica sgarrate! Dopo tutta le feste vanno celebrate, onorate, come le vittorie e il bel gesto atletico.
È tempo di rinascere instaurando un rapporto positivo con il cibo, cancellando dal nostro vocabolario un verbo che ci vedrebbe sempre in… guerra: escludere. Se impariamo a farlo con l’alimentazione, adotteremo di conseguenza quest’attitudine anche su noi stessi.
2. Pratichiamo l’attività fisica pensandola come parte di un equilibrio in cui i recuperi attivano l’allenamento. Prendiamoci e godiamoci del tempo, dopo tutto questo periodo ci ha insegnato, tra le altre cose, quanto è bello fare sport.
Ripartiamo da qui, dal raggiungimento di un equilibrio, puntando dritti alla meta: la felicità! Che altro non è che la conquista della propria vita, giorno dopo giorno.
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