Pasqua…da mangiare
C’è una cosa che mi piace davvero tanto a Pasqua.
No, non mi riferisco al cioccolato. Cioè sì anche quello, ma non solo. Parlo della torta Pasqualina.
Te l’ho mai detto che la torta pasqualina è un piatto simbolo della cucina ligure?!
Le sue origini sono davvero antiche: veniva preparata già nel 1400 e già da allora era strettamente legata al periodo pasquale.
La torta pasqualina ha un ripieno di erbe completato con latte cagliato (oggi con ricotta) e uova, racchiuso in molteplici e sottilissime sfoglie di pasta. Quante? La ricetta originale ne vuole 33. Come gli anni di Gesù.
Questa torta salata si prepara anche con i carciofi, ma la tradizione vuole che sia fatta con le biete (o spinaci), poiché nel periodo pasquale i carciofi non erano a buon mercato, mentre le umili bietole di campagna erano in pieno germoglio e tutti potevano permettersene in quantità.
Tra tutti i peccati di gola pasquali, senza dubbio, la torta pasqualina è un’ottima scelta per gli atleti (e non).
In primo luogo le biete (o erbette o spinaci) sono fonte di nitrati, sostanze vantaggiose per fa sport con grande componente del metabolismo lattacido.
Il parmigiano e la ricotta sono fonti di proteine e di leucina, ideali per recuperare le fibre stressate dalla fatica.
E le uova. Beh le uova. Sono fonte di Pasqua e di albumina, la proteina dell’albume che, insieme a quelle del siero del latte e della caseina, ottimizzano l’assorbimento delle proteine garantendo loro disponibilità ai muscoli sia nell’immediato che a medio e lungo termine.
Buona, golosa e umile.
Una scelta bilanciata che non rinuncia al gusto e permette un ottimale recupero post allenamento senza rinunciare al piacere del cibo.
Perchè pioggia o neve all’allenamento pasquale non si può rinunciare!
Energetica Pasqua a tutti da Sporteat!
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