Sapore di sale
Ridotto del 10% il sale nei piatti surgelati. Racconta il quotidiano.
Grazie ad un accordo col Ministero della Salute, l’Associazione Italiana Industria Prodotti Alimentari (settore surgelati) si è impegnata a ridurre del 10% il contenuto di sale abitualmente aggiunto ai preparati di pasta e di riso in fase di produzione.
Un apporto eccessivo di sale aumenta esponenzialmente il rischio di ipertensione arteriosa.
La continua aggiunta di sale sulla nostra tavola ed il consumo di alimenti già pronti – sia interamente che parzialmente- ci ha portato ad una sorta di desensibilizzazione da parte delle nostre papille gustative al sapore salato. Questo ci induce ad aggiungere sale per insaporire gli alimenti sempre in misura maggiore. L’abitudine di salare le pietanze porta ad introdurre quantità eccessive di sodio.
C’è un abuso di sale da cucina sulle tavole europee, specialmente sulle tavole italiane. Non c’è dubbio.
La campagna di allarmismo all’abuso di sale, però, ci ha condotto ad comportamento “On-Off”. Del tutto o del nulla.
Oltre al danno, la beffa.
Eliminare completamente il sale dalla tua tavola non è del tutto corretto. E, anzi, a volte risulta addirittura rischioso per la salute.
Ci son stati, per esempio, casi in cui nella stagione estiva donne in gravidanza, su consiglio medico, hanno eliminato completamente il sale da cucina e si sono abituate a consumare acque minerali in bottiglia con poco sodio.
Risultato: continui e forti crampi muscolari.
E gli sportivi? Anche gli sportivi dovrebbero senza dubbio far attenzione a non eliminare completamente il sodio -contenuto nel sale da cucina- e a non consumare acque iposodiche – cioè a basso tenore di sodio.
Il sodio è fondamentale per chi fa attività sportiva.
Il sodio, infatti, mantiene un adeguato volume del plasma sanguigno garantendo la corretta funzionalità cardiaca; il sodio assicura la trasmissione dell’impulso nervoso e permette, quindi, un ottimale contrazione muscolare. Ma non è tutto. Il sodio regola anche l’equilibrio acido-base dell’organismo.
Gli atleti eliminano parecchio sodio attraverso la sudorazione. E’ bene che lo reintegrino, specialmente sotto sforzo.
Se dimentichi a casa la tua confezione di sali minerali preferita, puoi semplicemente arricchire la borraccia di acqua con un pizzico di sale da cucina.
E in caso di carenza di sodio? Semplice. L’organismo, essendo una macchina perfetta, ti segnala anche questo. Un atleta che non ha reintegrato il sodio perso ad esempio attraverso la sudorazione, è portato, al termine dello sforzo, a cercare gli alimenti più salati, come affetatti, formaggi, acciughe e olive conservate in salamoia.
Si chiama fame selettiva. Un istinto che ci porta a scegliere gli alimenti ricchi delle sostanze di cui abbiamo carenza.
Il sodio è un minerale fondamentale per la salute, quindi. E’ importante, però, non abusarne.
Di tutto un pò ma con moderazione!
Foto in evidenza: www.lauraferrero.it
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