Scopri i segreti della longevità
Parlare dell’importanza dell’attività fisica e della corretta alimentazione seduti in equilibrio su una Wellness Ball è una vera sfida.
La stessa che si è preposta Technogym giovedì 25 giugno alla sua 22ma Wellness Conference all’Expo di Milano, cioè divulgare il corretto stile di vita.
Feed the Planet, Move the Planet. A.K.A. Alimentazione e attività fisica. Quotidiana. Perché possano, insieme, essere uno strumento pratico, semplice e soprattutto gratuito per promuovere la salute, rallentare il fisiologico invecchiamento dell’organismo e prevenire le malattie, quelle degenerative, quelle che -se e quando le si può curare- ahia che costo per il soggetto e per la sanità pubblica.
Alimentazione e attività fisica quotidiana. Una miscela vincente alla portata di tutti.
Perché muoversi, allenarsi senza curarsi dell’alimentazione non è sufficiente. Come anche alimentarsi correttamente senza fare esercizio fisico.
L’O.M.S. ha definito la sedentarietà come principale causa delle malattie degenerative, insieme alle cattive abitudini alimentari.
E’ dal cibo, infatti, che dipende la nostra salute e la velocità con cui invecchiamo.
Quanto velocemente possiamo invecchiare e quale probabilità abbiamo di ammalarci dipende solo dal 35% da fattori genetici e quindi ereditari.
Il restante 65% è frutto del nostro stile di vita, ovvero gestione dello stress quotidiano, corretta alimentazione e regolare attività fisica.
Abbiamo una grande responsabilità: quella di agire per proteggere il nostro DNA e quindi la nostra salute.
Ci vuole così poco. E dalla natura ci arriva un grandissimo aiuto. Anzi due.
Si chiamano Omega-3 e polifenoli.
Pensa che un terzo del nostro cervello è fatto di omega-3. Si tratta di un grasso essenziale, significa che il corpo non è in grado di produrlo da sé ma deve assumerlo dagli alimenti e dall’integrazione. Persino per i pesci è talmente importante che lo assumono a loro volta dalle alghe. Ha una capacità antinfiammatoria. E Linus -attento DJ e podista disinfiammato- lo ben sa.
E poi ci sono loro, i polifenoli, colorati, forti e a volta anche leggermente amari.
Poli che?! Polifenoli. Si tratta del sistema immunitario della piante grazie ai quali si possono difendere dai raggi UV, dai batteri e funghi, da pioggia e vento. E il bello è che anche a noi basta assumerli per diventare a nostra volta più forti e sani.
Fondamentale però è scegliere quelli con una maggior biodisponibilità, ovvero col miglior assorbimento a livello intestinale. La curcuma, ad esempio, sembra essere la sostanza col maggior potenziale antiossidante. In laboratorio. Peccato però che una volta giunta nell’intestino abbia un basso assorbimento.
Ma questo non ci vieta comunque di utilizzarla per condire i nostri piatti, come suggerisce anche Davide Oldani.
Quelli con una maggior biodisponibilità sembrano essere le delfinidine del maqui, un piccolissimo ma potentissimo mirtillo tipico del Cile e della Patagonia.
Senza dimenticare loro: i flavanoli del cacao -evvai!!- ovvero i responsabili di quell’amarezza tipica del cioccolato extra fondente e che permettono di mantenere la fisiologica elasticità dei vasi sanguigni, oltre che di aumentare l’ossido nitrico, entrambi fattori che unitamente consentono un maggior flusso di sangue ai tessuti, sia ai muscoli che al cervello. Che in altre parole significa ottimale flusso sanguigno, diminuzione della pressione -sia sistolica che diastolica-, miglior prestazione sportiva e aumentata lucidità mentale. Ma non solo. Sembrano anche migliorare la funzione visiva.
Marco Bellinelli, dall’alto del suo metro e novantasei, ci ha provato, appena arrivato in NBA, a cercare i flavanoli del cacao nei cookies, i tipici biscotti americani con gocce di cioccolato. Errore che gli è costato 2000 dollari di multa per l’aumento di peso di 2 kg di massa grassa. Se avesse saputo prima che per fare il pieno di flavanoli è importante prendere il cacao raffinato col metodo belga che protegge i polifenoli dalla loro ossidazione durante la fermentazione delle fave di cacao, avrebbe potuto risparmiare qualche soldino -e chilo.
Insomma, per vivere bene e a lungo fare attività fisica deve diventare un’abitudine quotidiana. Come mangiare. Ma mangiare bene e smart.
Write Your Comment