Una maratona di emozioni
C’è un’atmosfera che da sempre mi affascina.
L’atmosfera che precede ogni evento sportivo. Una miscela di emozioni, di cuori vibranti e respiri lenti. Di occhi sgranati e di orecchie ritte a captare ogni rumore. Anime distratte da colori e rumore, pronte però a registrare ogni sensazione.
Amo quest’atmosfera, forse perchè l’attesa del piacere è essa stessa il piacere come dice Gotthold Ephraim Lessing.
Milano. Palazzo della Regione – “Piazza Città di Lombardia” via Melchiorre Gioia, 37.
Milano attende la sua maratona. Al Villaggio.
Domenica diciottomila piedi a far vibrare la città. A darle vita per le vie del centro -e non solo.
Mancano 3 giorni alla gara.
Il più è stato fatto. Ma queste ultime ore sono altrettanto importanti per rifinire.
Se si desidera arrivare con le riserve piene e carichi di energie -quelle giuste- alla partenza della maratona, è bene tener presente alcuni accorgimenti ed evitare alcuni errori particolarmente diffusi.
Nella settimana pre gara hai senza dubbio diminuito il chilometraggio degli allenamenti e questo ti ha permesso di preservare le tue riserve di zuccheri in fegato e muscoli. Per questo non è necessario variare nulla nella tua dieta quotidiana.
L’errore maggiormente diffuso, infatti, è quello di aumentare il consumo di alimenti a base di zuccheri, principalmente pane, pasta e riso.
Questo non solo non è vantaggioso ma è addirittura deleterio: il rischio, infatti, è quello di guadagnare un chilo di massa grassa nei giorni che precedono la corsa.
Correre con un chilo in più di massa grassa, rispetto al tuo peso forma, ti porta a correre più lentamente da 1’48” a 4’20”.
Curare con attenzione la prima fase del recupero -dopo allenamenti che durano più di 60 minuti- con miscele in polvere formulate appositamente per questo momento, diminuire il chilometraggio nella settimana pre gara e non variare alcun dettaglio nella tua alimentazione quotidiana è la strategia vincente per presentarti alla partenza con la garanzia di avere le energie giuste.
Ma non è tutto.
C’è un altro segreto.
Quale?
Correre anche col cuore!
Write Your Comment